La bellezza attrae e svela, a ben interrogarla, come un pieno che si contrappone al vuoto.
Camminiamo a passo spedito verso il Porto Canale di Cesenatico. La tappa non è programmata e non abbiamo molto tempo ma prevale il desiderio di carpire, anche per pochi attimi, la quiete di quel luogo, come solo una sera d’inverno sa regalare.
A un tratto entrambi veniamo attratti da una vetrina che si affaccia sulla via: Luigi per i libri esposti, io per due oggetti in bella mostra sulla scalinata all’ingresso.
Due colpi di fulmine che ci portano istintivamente a due diverse reazioni: lui entra e inizia a sfogliare libri, io resto fuori a rimirarmi questi oggetti, affascinata.
Un paio di cassettine di legno colorate, l’una in verde con grossi pois bianchi, l’altra in bianco a pois verdi, supportate da quattro rotelline alla base, in quel caso fungono da portafiori. In realtà lasciano immaginare anche altri utilizzi come porta giornali, porta giochi, simpatici sbarazza oggetti, utili per ogni casa. La cassettina di misura perfetta, l’associazione azzeccata di colori che dà un senso di gioiosa freschezza, le buone finiture, le rotelline bianche di carattere stuzzicano la mia curiosità. Così decido di entrare anch’io e chiedere.
“Le hanno realizzate i ragazzi della Nuova Famiglia. – mi spiega, aprendosi in un grande sorriso, Stephanie, la proprietaria della libreria – Si sbizzarriscono a dipingerle di tutti i colori, creando bellissime associazioni. E non sai quanto piacciono! D’estate ne vendo tante ai turisti. Non passano inosservate. C’è anche chi ci fa il selfie davanti per poterla riprodurre. Ma io dico: bisogna poi mettercisi, trovare l’oggetto giusto, acquistare i colori, avere la pazienza certosina di trattare adeguatamente la cassetta e realizzare uno a uno i pois. Considerando il prezzo a cui vengono vendute, 15 euro o 10 senza le rotelline, e io le veicolo soltanto, non ci guadagno nulla, non so se vale la pena di impegnarsi in tanto lavoro!”.
Ma cos’è La Nuova Famiglia? le chiedo.
“È una Fondazione che a Cesenatico abbiamo molto a cuore. Queste cassettine le realizzano ragazzi con disabilità medio/gravi. Ognuno di loro ha un suo compito. Pensa che vengono tutti insieme a farmi le consegne in negozio. Sono orgogliosi del loro lavoro. Vedono che piace e sono motivati nel realizzarlo. È una realtà straordinaria quella in cui operano”.
Non ci penso un attimo. “Dovendo rimanere in Romagna qualche giorno contatterò La Nuova Famiglia. – mi dico – Sento che dobbiamo conoscerci!” E così faccio. Semaforo verde! Trovo Roberto Casali, il presidente, alla prima telefonata, benedice la nostra visita e all’indomani siamo lì. Un’accoglienza calorosa di Paola, la direttrice, poi ci caliamo subito nel laboratorio creativo.
I ragazzi stanno iniziando la loro giornata lavorativa, indossano i loro camici e organizzano la postazione, qualche input di Simone, l’operatore artista che li indirizza sulle mansioni, e poi si attacca.
Mi affianco a Romina che con fare sicuro, come di una che ha destrezza nella mansione, spennella di arancio una cassetta e le chiedo quali siano i suoi colori preferiti e lei spigliata “il rosso dell’amore e il bianco delle nuvole”.
“Un amore fra le nuvole?” le chiedo.
“Eh sì!” mi risponde ridendo.
Di fronte a lei Michele, alle prese con la finitura della cassettina, che appena ti intercetta ti sfida: “Chiedimi la capitale di qualsiasi Paese del mondo e io la so!”
E così è , non ne sbaglia una! Alla richiesta della capitale dello Sri Lanka risponde sillaba per sillaba “S-r-i-J-a-y-a-w-a-r-d-e-n-a-p-u-r-a-K-o-t-t-e”. tanto è lungo e complesso quel nome. Al che l’operatrice cerca su internet la conferma. È esattamente così. Ti spiazza sempre e dalla gioia esplode in un “Pazzesco, incredibile, impressionante, non lo sa nessuno quello che so io! Mio fratello dice sempre che devo andare in televisione!”.
Non solo, conosce tutte le targhe della Germania e indovina i nomi dei cantanti dalle sole iniziali. Di una simpatia e furbizia contagiose!
Mi presentano Vinicio, tutto un programma solo dalle espressioni del viso! “Vinicio come mai non hai più il camice? Hai già finito?” Messo e tolto il camice dopo aver iniziato a scartavetrare, forse per l’emozione della presenza di qualche intruso, si gira verso l’operatrice come a dire “e questa da dove salta fuori?”.
Ognuno ha le sue abilità, a volte sommerse e a volte in potenza , sta agli operatori capirle, assecondarle e pure stimolarle, assegnando ai ragazzi mansioni consone che li portino ad avere cura di ciò che fanno, senza cercare la perfezione. E questo tanto nel confezionamento della cassettina quanto nel ridare nuova vita ad oggetti in legno recuperati dalla Caritas, da cassetti che vengono trasformati in coloratissime tisaniere a vecchie sedie in legno che diventano gioiose. Il recupero delle abilità attraverso il recupero di oggetti, che diventano di design.
E poi la decisione di partecipare alla rassegna di arte in spiaggia: un appuntamento attesissimo da quasi vent’anni a Cesenatico – Tende al mare – che vede protagoniste le tende che i bagnanti utilizzavano in spiaggia per ripararsi dal sole, prima dell’avvento degli ombrelloni, ogni anno dipinte con motivi diversi sui bozzetti dell’artista ospite, poi issate nella spiaggia libera da giugno a settembre. E infine vendute all’asta a scopo benefico.
“Perché non ci candidiamo anche noi per realizzare queste opere?” Una sfida non piccola anche per la rigidità dei tempi di consegna e l’imponenza delle dimensioni. Vinta. Parlano le tele. Anche qui si svela la bellezza, svela un’anima e il suo pieno.
Tutto è partito da due cassettine. Quale capacità attrattiva possono avere due cassettine colorate all’ingresso di una libreria?
Quella di esercitare un richiamo sul fiore all’occhiello di Cesenatico, una creatura nata 20 anni fa ad opera di 21 famiglie nell’intento di trovare una soluzione definitiva per i propri figli nel dopo di loro, con un centro socio-occupazionale per una quindicina di ragazzi con disabilità medio-gravi, un centro riabilitativo per 8 ragazzi con disabilità gravissime, un centro ricreativo e un centro residenziale, con i suoi 22 alloggi destinati ad anziani con patologie psichiche e persone con disabilità. Questo grazie all’opera di un presidente illuminato, alla vocazione all’accoglienza di Paola Lucchi, la direttrice, alla presenza attiva di un nugolo di volontari e alla lungimiranza di operatori, orientata a dare slancio ai ragazzi.
Che siano quelli del centro occupazionale con i loro lavori sul legno, piuttosto che quelli del centro riabilitativo. Francesco, Vittorio, Alessia, Mattia, Beatrice, Maurizio, Monica, Jessica non dipingono cassettine. La loro disabilità più grave non glielo consente , ma sorprendono continuamente per la fantasia che esprimono nella scrittura creativa dove si elevano lievi come farfalle, dando forma a quelle parole che nella quotidianità passano attraverso la sola espressione dei loro occhi o poco più.
Storie di stra-ordinaria fantasia e Poesie di stra-ordinaria fantasia, le loro pubblicazioni, altro non sono che l’espressione della ricchezza che li popola dentro e inevitabilmente spiazza qualsiasi facile preconcetto.
Ecco, da 20 anni a Cesenatico c’è una seconda famiglia che non va altro che conosciuta, capace di dare dignità a qualsiasi vita e di placare le inevitabili ansie e preoccupazioni che ci attanagliano nella fragilità della nostra condizione umana. Cesenatico ha un modello di umanità. In questo eccelle davvero.
Simona Vitali
simonavitali@solobellestorie.it
Fondazione La Nuova Famiglia
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