Educazione Artistica

NON SI TRATTA DI SEMPLICITÀ, MA DI EMOZIONE

16 luglio 2017

A Matera ci sono mille angoli di bellezza che il centro storico sa offrire, sinonimo di come l’Italia, anche nei luoghi che fino a pochi decenni fa erano considerati degradanti come il sistema dei Sassi, sappia in realtà dimostrare la forza del bello, nelle sue infinite varianti tipicamente italiane.
I Sassi, in verità, avevano anche allora, quando erano abitati, una loro particolare forma di bellezza: quella dell’aggregazione, di cui ancor oggi si percepiscono le tracce nel tessuto urbano e nelle 160 chiese rupestri che ne definiscono il passato.
Ci sono persone fuori dagli schemi in questa città, abitanti che sprizzano gentilezza da tutti i pori e altre che la trasformano in una scelta di vita. Uno di questi è Enrico Filippucci, da Spoleto.

enrico filippucci
Di professione fa il direttore artistico e lo fa talmente bene che, lo confesso, non mi era mai capitato di entrare in una galleria d’arte e trovare ogni opera bella, coinvolgente, emozionante. L’arte, è risaputo, è quanto di più soggettivo possa esistere: un dipinto, una scultura, una installazione piace o non piace, indipendentemente dal giudizio del critico che ne illustra il significato.
In Opera arte & arti, ribadendo la soggettività del giudizio, non c’è nulla fuori posto: la competenza, mista a passione totale, con cui Enrico Filippucci sceglie i suoi artisti è l’esempio di come l’arte può essere un concetto accessibile a tutti.

opera arte e arti
Non si tratta di semplicità, ma di emozione; la si percepisce passando davanti alle vetrine della galleria, invitanti e colorate a tal punto che non varcare la soglia è impossibile. All’interno, nel piccolo spazio, si è accolti con serenità, anche se il direttore sa capire subito il grado di interesse o meno del visitatore verso l’acquisto.
“Sono arrivato a Matera grazie a mio padre che si è occupato per tutta la vita di restauri monumentali. – racconta Enrico Filippucci – Una volta giunto in questa città ha comprato casa nella parte alta dei Sassi. Io organizzavo grandi eventi in giro per l’Italia, come le mostre di De Chirico, Boetti, Rotella e tanti altri. L’apertura di questa galleria è avvenuta una decina d’anni fa e, da subito, mi sono orientato verso la scoperta di artisti giovani, spinto da un criterio prevalente: la sintonia”.

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La galleria di Matera, concepita come un allestimento museale ma al contempo ricca di innovazione e freschezza di lettura, si integra con Spazio Opera in via Duomo, sempre nel centro storico, e con quella aperta da Filippucci nella sua città natale, Spoleto, negli anni ’90 all’interno di un palazzo cinquecentesco.
“A Spoleto abbiamo anche un’azienda agricola dove produciamo vino, olio e aceto balsamico nel suo metodo tradizionale. – prosegue Enrico Filippucci – Anche questo è un percorso scandito da una particolare forma di bellezza: quella del paesaggio e della biodiversità di cui l’Italia tutta è un esempio perfetto”.
Tornando alle persone fuori dagli schemi, Enrico ci racconta di Alejandro Pereira, un’artista argentino che a Matera ha scelto di viverci, con tutta la famiglia: “Come ho visto le sue opere le ho trasferite in galleria. Le persone restano affascinate dalla sua tecnica e ora le sue creazioni sono in importanti collezioni internazionali”.

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Alejandro Pereira è uno degli artisti che ha generato la consapevolezza di essere in un luogo dove bellezza, stupore ed emozione si fondono. Le sue opere sono di grande formato, composte da minuscoli tasselli che a mo’ di mosaico ricostruiscono cartelloni cinematografici, volti di attrici e attori, scene di film.
“La tecnica è quella del Papier collè, in cui  frammenti di vecchie riviste e giornali provenienti da ogni parte del mondo vengono utilizzati per comporre le sue opere” spiega il direttore artistico di Opera arte & arti, mostrandoci anche una delle ultime, dove l’artista ha assemblato oltre diecimila minuscoli francobolli comprati da un rigattiere.
La rappresentazione della città dei Sassi è invece il fil rouge che accompagna la produzione di un altro artista esposto in galleria: Michele Volpicella.

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“La sua visione di Matera è un’autentica calamita per le persone che entrano in galleria” racconta Enrico Filippucci.
Quella di Volpicella è una spiccata sensibilità cromatica che trasferisce in una lettura del paesaggio urbano tra il reale e l’onirico, ma sempre corrispondente alla bellezza che emana questa città. Oltre ai dipinti e alle litografie Michele Volpicella si è prodotto in un divertissement, costruendo una Matera con i mattoncini del Lego. Il risultato? Essere chiamato a Billund, in Danimarca, nella sede del gruppo, per una personale.
“Dove andate a cena?” ci chiede Filippo al termine della visita.
“Da un amico cuoco che non vedo da un po’ di tempo: Leonardo Lacatena”.
“Allora troverete una sorpresa!”

osteria dei sassi
Le opere degli artisti di Filippucci appese alle pareti del ristorante, che cambiano periodicamente come a significare che la bellezza è senza soluzione di continuità.

Luigi Franchi
luigifranchi@solobellestorie.it

Opera arte & arti Galleria d’Arte
Via Ridola, 4
Matera
Tel. +39 0835 256473
www.operait.com

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