Ci sono oggetti nel nostro destino che sembrano volerci dare indicazioni o fungere da promemoria, in certi momenti inaspettati della vita.
A Cristiano Paccagnani è accaduto proprio così quando, in una casa in ristrutturazione, ha trovato fra i calcinacci una piccola zucca, come lui aveva in mente. “Mi piace pensare che lei abbia trovato me” ci racconta Cristiano mentre corre col pensiero a quel viaggio in moto con gli amici, destinazione Turchia.
“Era l’inizio degli anni ’90 -ricorda- e dopo aver attraversato diversi Paesi siamo entrati in terra turca. Nel nostro girovagare tra Bodrum e Izmir, mi ha colpito il concentrato di micro-imprese, che producevano e vendevano lampade realizzate con la zucca dalla colorazione molto forte per noi: viola, oro, argento e perle colorate. Dico la verità, ne sono rimasto affascinato e ne avrei portata a casa una volentieri ma sulla moto non potevo caricarla! Questa scoperta ha innescato in me il desiderio di cimentarmi a mia volta e in un qualche modo mi è rimasta dentro nel tempo”. Rientrato a casa, Cristiano di fatto non ha mai trovato né il tempo né il modo cioè non si è presentata l’occasione giusta per sperimentare questa tecnica.
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